5 semplici consigli per sopravvivere ai Terrible Two

Cosa fare di fronte a capricci e scenate? Come possiamo noi genitori arginare l’oppositività? In che modo possiamo insegnare al nostro bambino come ci si comporta? Ecco 5 semplici consigli per sopravvivere ai Terrible Two…

Nel precedente articolo abbiamo esplorato insieme la fase dei “Terrible Two” ed abbiamo compreso come questo momento di passaggio e di auto-affermazione risulti importante per la crescita dei nostri bambini.

Ma come possiamo noi genitori sopravvivere a questa difficile fase? Dobbiamo semplicemente aspettare che passi?

ASSOLUTAMENTE NO!

In questo post, infatti, esploreremo 5 utili strategie che possiamo mettere in campo per sopravvivere ai terribili due anni!

1- CALMARE E RASSICURARE!

Come reagiamo di fronte ad un capriccio? Magari plateale e di fronte a tutto il supermercato?

La nostra prima risposta probabilmente non può essere espressa senza il rischio di ricorrere al codice penale…

Se però ricordiamo quanto espresso nel precedente articolo allora sappiamo che il capriccio e la presa di posizione sono solo espressioni dell’identità e della forza di volontà del nostro bambino.

Espressioni che, con il tempo, fortunatamente cambieranno in meglio…

COME RISPONDERE DUNQUE?

Anche se è difficile la miglior risposta possibile è quella di cercare di calmare e rassicurare il nostro piccolo, magari abbracciandolo.

2- REGOLE!

Stabilire delle regole in famiglia è un processo che va iniziato proprio a due anni…

Prima di quest’età, infatti, il bambino è troppo piccolo per poter recepire, contestualizzare e gradualmente fare proprio un insieme di indicazioni su come si sta insieme.

Ecco allora che la fase dei Terrible Two può diventare occasione per iniziare a stabilire delle direttive, condivise da tutti i componenti della famiglia.

Come già espresso in precedenti articoli, l’efficacia di una regola si misura in quanto questa viene percepita dal bambino come chiara e condivisa.

RICORDIAMOCI QUINDI CHE È DI FONDAMENTALE IMPORTANZA CHE MAMMA E PAPÀ DECIDANO PRIMA A TAVOLINO QUALI REGOLE STABILIRE E DI APPLICARLE NELLO STESSO MODO.

3- DIAMO RISPOSTE IN POSITIVO!

Se ci troviamo di fronte ad una forte crisi di oppositività il “no” potrebbe non essere la risposta migliore.

Il rischio potrebbe infatti essere quello di ritrovarsi a fare muro contro muro con il nostro bambino, in un gioco al rilancio che difficilmente ci vedrà vincitori.

PROVIAMO INVECE A RIMODULARE LE NOSTRE RISPOSTE ED A FORMULARLE IN MODO POSITIVO…

Ad esempio, se il nostro bimbo ci chiede di uscire invece di dirgli di no perché non è il momento potremmo provare a rispondergli che va bene e che usciremo tra qualche ora.

4- TUTTO PUÒ ESSERE UN GIOCO!

Ci sono delle attività specifiche che il bambino proprio non vuole fare…

Può essere il momento della pappa, il mettere il pigiama, l’andare in bagno… poco importa! Ogni bambino ha la propria attività no, un qualcosa che scatena oppositività e capricci.

COME NE USCIAMO?

Trasformando l’azione incriminata in un gioco divertente.

Anche se all’apparenza può sembrare difficile, in realtà ogni tipo di azione può assumere un carattere ludico… basta ingaggiare il nostro bambino ed il gioco è fatto!

5- SDRAMMATIZZIAMO!

Anche se non rappresenta una soluzione, abituarsi ad utilizzare l’ironia ed a sdrammatizzare può essere un valido aiuto per sopravvivere alla fase dei Terrible Two.

Proviamo allora a cogliere il lato comico della situazione, stando però sempre attenti a non deridere o prendere in giro il nostro bambino.

Ricordiamoci che i Terrible Two sono solo una fase e come tutti i momenti di passaggio, alla fine, finirà…

In questo post abbiamo esplorato insieme 5 semplici strategie per sopravvivere ai Terrible Two.

Ricordiamoci quindi di essere rassicuranti, di stabilire delle regole, di rispondere in positivo, di trasformare le attività ostiche in gioco e di sdrammatizzare quanto più possibile.

IN BOCCA AL LUPO!

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