In questi mesi di luglio e agosto ripercorreremo insieme alcuni argomenti affrontati nel corso dell’ultimo anno, raggruppati per tematica.
Sarà un’occasione per ripassare alcuni concetti chiave e per recuperare gli articoli che possono esserci sfuggiti.
L’argomento di questa settimana è particolarmente sensibile e attuale… l’impatto del Covid sui nostri bambini sia in termini di disagio per l’isolamento sia per quanto riguarda la gestione della didattica a distanza.
MA COme hanno vissuto i nostri bambini il lungo periodo di isolamento imposto dall’emergenza sanitaria? Quali sono i segnali di un possibile disagio?
Un buon punto di partenza potrebbe essere quello di capire come i nostri bambini possono manifestare il disagio per la situazione di isolamento.
Capire in che modo i loro comportamenti sono riconducibili alle loro emozioni e quali siano le modalità comportamentali più frequenti usate per esprimere frustrazione e preoccupazione rappresenta certamente un buon punto di partenza per provare ad aiutarli…
Possiamo trovare utili informazioni nell’articolo “i segnali di disagio nel bambino in isolamento“.
Una volta comprese le difficili emozioni provocate dal periodo, come possiamo aiutare i nostri figli?
Comprendere la fatica, legittimare ansie e preoccupazioni e provare a spiegare quanto ci sta succedendo sono concetti semplici solo all’apparenza…
Fornire un valido aiuto e chiavi di lettura semplici e comprensibili per il periodo di isolamento appena trascorso risulta infatti un compito complesso e delicato.
Per capire come impostare al meglio l’intervento potremmo prendere spunto dall’articolo “Covid, ansia e preoccupazioni“.
Infine, uno dei tormenti di questo anno complesso è sicuramente rappresentato dalla DAD, la temuta didattica a distanza…
Capirne il funzionamento, trovare il giusto modo per coinvolgere i nostri figli e soprattutto ricercare un equilibrio quasi impossibile con il nostro lavoro ha rappresentato una sfida enorme per tutti i genitori…
Nell’articolo “come sopravvivere alla didattica a distanza” possiamo trovare qualche utile suggerimento per riuscire a gestire al meglio questa difficile tematica.
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