Quali sono gli incubi più comuni nei bambini? Cosa possiamo fare quando i nostri figli fanno brutti sogni? Come possiamo prevenirli? Scopriamolo insieme!
Nell’articolo precedente abbiamo affrontato insieme l’argomento dei brutti sogni, cercando di comprendere da dove arrivano ed il loro significato.
Abbiamo inoltre appreso che gli incubi non rappresentano un indicatore di patologia.
Ci siamo poi soffermati sui segnali che possono farci pensare ad una parasonnia (perturbazione non patologica del sonno) ed abbiamo imparato quando è il caso di rivolgersi al pediatra.
IN QUESTO POST CI CONCENTREREMO INVECE SU COSA POSSIAMO FARE QUANDO IL NOSTRO BAMBINO FA SPESSO BRUTTI SOGNI…
MA PARTIAMO DALL’INIZIO… QUALI SONO GLI INCUBI PIÙ COMUNI?
In genere i brutti sogni trovano origine in esperienze realmente vissute che poi vengono rielaborate e distorte dai meccanismi che costruiscono il sogno.
Non dobbiamo quindi considerare il contenuto di questi brutti sogni come un qualcosa di reale ma semplicemente come una trasposizione simbolica in cui il contenuto manifesto (quello che si ricorda) non necessariamente rappresenta un qualcosa di concreto.
- INCUBI CON I MOSTRI
In questi sogni compaiono figure immaginarie che minacciano il bambino.
Pur essendo certi che i mostri non esistono sarebbe bene aiutare il nostro piccolo prendendolo sul serio e magari rassicurarlo guardando con lui sotto il letto e nell’armadio…
- PAURA DI CADERE
Un incubo molto comune, anche in età adulta.
La paura di cadere rappresenta spesso la perdita di controllo sulla realtà o la paura di perdere i propri riferimenti.
Quando compare possiamo chiederci se magari abbiamo modificato le routine cui il nostro bimbo è abituato…
- INSETTI
Anche questo particolare simbolo può richiamare al cambiamento, come ad esempio un trasloco…
In questo post potete trovare alcuni suggerimenti rispetto a come gestire e comunicare il cambiamento al bambino.
COSA FARE IN CASO DI BRUTTI SOGNI?
Sembrerà ovvio, ma quando il nostro bambino si sveglia spaventato a causa di un incubo l’unico rimedio è quello di metterci vicino a lui e di tranquillizzarlo.
Anche se è faticoso dobbiamo quindi alzarci, sederci vicino a lui, parlargli con calma, aiutarlo a raccontare cosa è successo e rimanere con lui finché non si riaddormenta.
Dobbiamo invece assolutamente evitare di sgridarlo!
Se poi il bambino si lamenta nel sonno sarebbe bene evitare di svegliarlo… Possiamo comunque fargli sentire la nostra presenza rassicurante attraverso il contatto fisico.
COME POSSIAMO PREVENIRE L’INSORGERE DEGLI INCUBI?
Il momento della nanna deve essere per il nostro bimbo un vero piacere, sgombro da paure e timori.
Perché questo accada è importante creare una routine positiva attorno alla fase del sonno che includa:
• Cadenze fisse, in termini di orari e gesti, che rassicurino il bambino: bagnetto, pigiama, letto e favola sempre alla stessa ora;
• Evitiamo stimoli eccessivi prima della nanna. Televisione, videogiochi, cellulare, giochi fisici sono tutti esempi di possibili disturbatori del sonno;
• Un riassunto delle belle attività della giornata appena passata, per creare continuità tra veglia e sonno e lasciare che il bambino si addormenti pervaso da una sensazione positiva.
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