Cosa significa stile educativo genitoriale autoritario? Quali sono le caratteristiche di questa modalità? A quali conseguenze può portare? Scoriamolo insieme…
Nell’articolo precedente abbiamo capito cosa si intende per stile educativo genitoriale ed abbiamo compreso da dove arrivino le modalità tipiche di ogni genitore e quali siano le variabili che le influenzano.
In questo post ed in quelli delle prossime settimane ci occuperemo di approfondire in modo dettagliato i vari stili genitoriali, partendo dallo stile educativo autoritario.
Ricordiamo sempre che cambiare le modalità di interazione con i nostri figli è possibile, a patto di comprendere a fondo lo stile che adottiamo e quindi di lavorare per modificare i tratti che non ci rispecchiano.
Partendo da questo presupposto, cerchiamo di analizzare e comprendere al meglio le caratteristiche dello stile educativo genitoriale autoritario.
Questo insieme di modalità è basato sulla rigidità delle regole… Il bambino è tenuto a rispettarle, pena l’applicazione di castighi e punizioni.
Il genitore autoritario non si sofferma a spiegare le motivazioni ed il significato per le quali il bambino dovrebbe rispettare le regole;, limitandosi ad un perentorio “perché lo dico io”.
In genere si tratta di un genitore con alte e sproporzionate aspettative nei confronti del figlio, spesso rigido, inflessibile ed esigente con sé e gli altri, poco sensibile ai bisogni del bambino e incapace di fornire ascolto.
Questa tipologia di genitore educa all’obbedienza, spesso senza feedback né spiegazioni. Una sorta di “padre padrone”…
Il nutrimento affettivo e la possibilità di parlare delle proprie emozioni risultano ridotti.
La risposta alla disobbedienza è spesso la punizione, agita sia sul piano fisico che verbale.
I bambini che crescono in un ambiente familiare di questo tipo sono in genere poco incoraggiati ad esplorare e ad essere indipendenti; i limiti e gli insuccessi non trovano spazio, così come una coscienza critica rispetto alle richieste ed ai propri valori.
Per riassumere, uno stile educativo autoritario è caratterizzato da:
- Regole rigide ed alte aspettative;
- Poche spiegazioni rispetto a divieti e regole;
- Poca vicinanza emotiva;
- Sgridate e punizioni, per esercitare controllo sul bambino;
- Poco spazio per l’esplorazione ed il ragionamento.
Possiamo facilmente intuire che l’approccio autoritario risulta basato sul controllo e lascia poco spazio all’insegnamento dell’autocontrollo e dell’autoregolazione.
E’ il genitore a suggerire al bambino come gestire i propri comportamenti, senza aiutarlo ad identificare alternative né a valutare la conseguenza delle proprie azioni.
Il rispetto nei confronti dell’autorità è una tematica centrale.
I comportamenti positivi non vengono riconosciuti e premiati, l’unico feedback presente è riferito alla critica delle condotte non ammesse.
Ma quali effetti può avere un simile stile genitoriale sui bambini?
Eccone alcuni…
- Il bambino tenderà a ricercare l’amore del genitore attraverso l’obbedienza, il compiacimento, l’adattamento e la ricerca del successo;
- Alcuni mostrano fuori casa reazioni e comportamenti eccessivamente aggressivi mentre altri possono risultare timidi, impauriti ed inibiti;
- Il livello dell’autostima risulta basso e l’immagine di sé negativa;
- Essendo abituati a sottostare agi altri, spesso hanno difficoltà a socializzare.
- Conformismo ed iper-adattamento sono caratteristiche comuni, che possono sfociare in vissuti di ansia e depressione.
Ricordiamo ancora una volta che queste sono solamente caratteristiche comuni in bambini che crescono con genitori con stile autoritario…
Come già specificato in psicologia non esistono equazioni… è però indubbio che uno stile come quello appena illustrato possa portare a conseguenze per i nostri figli.
Per tale ragione, se ci ritroviamo nelle caratteristiche appena illustrate, sarebbe forse bene aprire una riflessione sulle nostre modalità ed iniziare a modificarle, magari chiedendo aiuto!
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