Cosa possiamo fare noi genitori di fronte alla depressione del nostro bambino? In che modo possiamo aiutarlo a superare il problema? A chi dobbiamo rivolgerci? Scopriamolo insieme…
Nell’articolo precedente abbiamo compreso cosa si intende per depressione infantile ed abbiamo imparato quali sono gli indicatori cui dobbiamo prestare attenzione.
In questo post ci occuperemo invece di come possiamo, come genitori, fronteggiare il problema e di quali passi dobbiamo compiere perché venga risolto.
La prima cosa che dobbiamo assolutamente tenere a mente è che la depressione è una malattia e come tale va trattata.
Non deve quindi essere sottovalutata , non va affrontata con metodi “casalinghi” e non può prescindere, per essere diagnosticata e curata, dall’intervento di una figura esperta e specializzata.
In gioco c’è la salute del nostro bambino e le possibile conseguenze che un intervento maldestro o una sottostima del problema potrebbero avere sul suo futuro.
Ricordiamoci poi che, come nella maggioranza dei casi, non esistono cure miracolose o rimedi che magicamente fanno scomparire il problema.
In questo senso, con l’eccezione del primo passo elencato sotto, le altre strategie proposte non devono essere considerate una cura ma piuttosto una sorta di supporto ad un percorso che porterà, nel tempo, alla risoluzione del problema.
Cosa fare dunque? Ecco alcune indicazioni:
Consultiamo un esperto!
Il primo passo da compiere riguarda certamente l’individuare ed il prendere contatto con una figura esperta.
In genere il pediatra ci indirizzerà ad un neuropsichiatra infantile per una diagnosi approfondita e ad uno psicologo – psicoterapeuta per un percorso costruito appositamente per affrontare e risolvere la problematica.
In alcuni casi, a seconda dell’intensità della depressione, il medico di riferimento potrà prescrivere dei farmaci per contenere i sintomi più gravi.
Ricordiamoci che la figura professionale cui ci siamo rivolti non può operare senza il nostro appoggio e sostegno!
Non esitiamo quindi a fare domande ed a chiedere spiegazioni…
Appoggio e comprensione!
È importante che il nostro bambino si senta appoggiato ed amato. Cerchiamo di trasmettergli tranquillità ed affetto!
I bambini che soffrono di depressione hanno spesso un’autostima bassa, per cui è fondamentale farli sentire importanti, stimolati, al centro del nostro interesse.
Dovremo poi essere attenti ai progressi che farà il nostro bambino ed alle possibili ricadute, per poter agire rapidamente.
Coinvolgiamo la scuola!
È importante che la scuola sia informata della situazione in modo che gli insegnanti possano a loro volta monitorare il bambino e tenerci informati sui suoi progressi o ricadute.
Ricordiamoci che i bambini che soffrono di depressione tendono ad isolarsi e a non avere contatti con i loro compagni, oltre a presentare difficoltà scolastiche e di apprendimento.
Solo attraverso la collaborazione con gli insegnanti riusciremo ad avere una prospettiva più completa di questo aspetto della vita di nostro figlio.
Stimoliamolo con attività creative!
I bambini che soffrono di depressione sono in genere apatici, tendono cioè ad abbandonare quelle attività che gli davano piacere…
Per questa ragione è importante stimolarli a riprenderle, anche con un po’ di insistenza da parte nostra.
Possiamo proporgli di uscire a fare un giro al parco, al cinema, in spiaggia… le attività più consigliate sono quelle che il nostro bambino potrà condividere con tutti i membri della famiglia!
Non cambiamo abitudini!
In ogni famiglia esiste una routine quotidiana…
Tenendo conto che una delle caratteristiche principali della depressione è l’instabilità emotiva, la routine può essere utilizzata come valido aiuto per sentirsi più stabile, controllato e tranquillo.
Cerchiamo quindi di evitare i cambi di programma bruschi e repentini;, nel caso in cui decidiamo di organizzare qualche attività extra coinvolgiamo nostro figlio in anticipo in modo da non creare squilibri emotivi.
Cerchiamo inoltre di mantenere orari del sonno fissi e un alimentazione consona e regolata.
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