Educazione e rimproveri… facciamo chiarezza!

Qual è il significato di un rimprovero? E’ giusto sgridare i bambini? Qual è il modo corretto per farlo? Scopriamolo insieme…

La sgridata è sicuramente uno degli strumenti educativi più diffusi ed utilizzati.

E’ capitato a tutti noi quando eravamo bambini e sicuramente ci succede anche ora che siamo genitori…

MA QUAL’È LO SCOPO EDUCATIVO DI UN RIMPROVERO? ESISTE UN MODO “GIUSTO” PER SGRIDARE? QUALI SONO I POTENZIALI PERICOLI PER NOI GENITORI ED I NOSTRI FIGLI?

Rispondere a queste domande non è semplice.

Partiamo innanzitutto dal significato dell’atto di sgridare e dagli obiettivi che ci poniamo come genitori.

Sgridare un bambino è utile nel momento in cui siamo in grado di dargli un vero e proprio insegnamento, di aiutarlo cioè a capire quale delle sue azioni è oggetto di rimprovero e spiegando quello che proviamo di fronte al suo comportamento. 

IN TAL MODO IL BAMBINO SI RENDE CONTO CHE NON SIAMO “CONTRO”, MA “CON” LUI. 

Fondamentale risulta poi separare il comportamento dall’emozione che lo ha causato…

Non è lui a essere cattivo, ma solo la sua condotta, ed è questo che gli chiediamo di cambiare. 

Perché il bambino capisca a fondo il messaggio è importante poi presentargli quello che ha fatto come un comportamento svantaggioso per lui prima ancora che per noi e fargli capire le reali conseguenze del suo gesto.

Il messaggio deve essere forte, immediato ed incisivo in modo che il bambino prenda consapevolezza del gesto appena compiuto.

RICORDIAMOCI CHE L’OBIETTIVO EDUCATIVO DEVE ESSERE SEMPRE QUELLO DI INSEGNARE QUALCOSA: QUESTO È PERICOLOSO, QUESTO NON VA BENE…

Esaminiamo ora quali caratteristiche dovrebbe avere un “buon  rimprovero”

1- ATTENZIONE AI TEMPI!

La sgridata dovrebbe essere funzionale ad un particolare momento e, in ogni caso, non dovrebbe protrarsi nel tempo.

Sia che la funzione educativa faccia riferimento all’interrompere un comportamento problematico sia che si tratti di una situazione di pericolo, l’intervento dovrebbe essere repentino e breve.

Ci sarà sempre tempo, con calma e toni più distesi, per riprendere quanto accaduto in un momento successivo ed aiutare i nostri figli a capire cosa non va.

Ricordiamoci poi che la capacità di attenzione di un bambino è molto breve ed ha bisogno di stimoli continui per rinnovarsi. 

Le lunghe spiegazioni e le prediche potrebbero quindi risultare del tutto inutili e controproducenti.  La sgridata va fatta sul momento, appena il fatto è accaduto. 

2- ATTENZIONE ALLE MODALITÀ!

Una cosa che dobbiamo sempre tenere a mente è che il nostro bambino cresce avendo come esempio educativo quello dei genitori… usare modalità “violente” può quindi risultare controproducente. 

Inoltre una modalità eccessivamente aggressiva può avere effetto nell’immediato ma con il tempo crea assuefazione e perde di efficacia. 

Meglio dunque riservare l’utilizzo di un tono di voce alto solo a rare occasioni, soprattutto per evidenziare reali situazioni di pericolo. 

3- QUI E ORA!

Quando siamo costretti a rimproverare il nostro bambino dobbiamo farlo unicamente per quanto appena successo, senza rinfacciare altro magari accaduto tempo prima. 

In altre parole dobbiamo cercare di evitare la recriminazione… 

Di fronte ad un lungo elenco di “crimini passati” infatti il messaggio implicito che i nostri figli potrebbero percepire è che le cose non si chiudono mai e che la colpa è per sempre.

Una logica obiezione a questa indicazione potrebbe essere che spesso noi genitori ci ritroviamo a ripetere all’infinito le stesse cose…

E’ sicuramente vero… ricordiamoci però che gran parte dell’apprendimento avviene per prove ed errori e che la lezione che stiamo cercando di insegnare, che non si può fare o avere sempre tutto quello che si desidera, è molto difficile da accettare!

4- LA PRIVACY È IMPORTANTE!

Quando sgridiamo i nostri bambini dobbiamo assolutamente cercare di evitare di farlo in pubblico

Anche se in alcuni contesti (supermercato, parco giochi…) può risultare difficile un bambino dovrebbe sempre essere rimproverato in intimità, ne va della sua autostima. 

Essere sgridato davanti agli altri è avvilente e può portare a sentimenti di vergogna che, se ripetuti nel tempo, possono causare conseguenze anche gravi.

Ricordiamoci poi che il nostro scopo è quello di insegnare qualcosa ai nostri figli, non di umiliarli

In questo articolo abbiamo esplorato insieme il vero significato di un rimprovero e le modalità che dovremmo utilizzare noi genitori perché una sgridata risulti efficace e produttiva.

Ricordiamo sempre di porre attenzione a tempi e modalità, di evitare le recriminazioni e di non esporre mai i nostri figli ad una pubblica umiliazione.

IN BOCCA AL LUPO!

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