Cosa sono gli stili educativi genitoriali? Che differenze comportano nella crescita dei nostri figli? Quali sono le caratteristiche che definiscono ogni stile? Scopriamolo insieme…
Lo stile genitoriale non è altro che l’insieme di modalità che ognuno di noi, consapevolmente o meno, si ritrova ad utilizzare con i propri figli.
Ad ogni stile educativo corrispondono modalità specifiche che, almeno in teoria, producono risposte e conseguenze nei figli.
Teniamo però ben presente che in psicologia non esistono le equazioni e che quindi l’applicazione di uno stile educativo particolare non produce in ogni bambino i medesimi effetti.
Anche se è indubbio che determinate tipologie di strategie educative contribuiscano a favorire l’insorgere di determinate caratteristiche, positive e negative, nei figli non esiste un’evidenza scientifica che provi in modo inequivocabile che un determinato stile porti a conseguenze prevedibili.
VALE PIUTTOSTO LA REGOLA DELL’INDIVIDUALITÀ…
Non esistono bambini uguali tra loro, come d’altra parte non esistono genitori identici, e quindi non è possibile prevedere come sarà l’evoluzione di un figlio utilizzando come parametro lo stile educativo utilizzato in casa.
Per comprendere meglio il concetto bisogna poi tener conto che molto spesso un genitore “eredita” alcuni tratti del proprio stile dall’educazione ricevuta quando era piccolo.
QUESTO PROCESSO E LA SUCCESSIVA RIELABORAZIONE POSSONO AVVENIRE SOSTANZIALMENTE IN TRE MODI:
- Un genitore può ricalcare, in modo più o meno consapevole, le modalità educative apprese dalla propria famiglia di origine. Se i miei genitori sono stati rigidi ed autorevoli io applicherò lo stesso metodo…
- Può al contrario opporsi, anche in questo caso non sempre in modo consapevole, al proprio modello genitoriale adottando un atteggiamento diametralmente opposto. Visto che i miei genitori mi dicevano sempre di no io a mio figlio dirò sempre di sì…
- Infine alcuni genitori, maggiormente coscienti dei pregi e dei difetti dell’educazione ricevuta, possono attivare uno spazio di riflessione e arrivare ad adottare uno “stile personale” basato su quanto ritengono giusto e corretto. I miei genitori, in quanto esseri umani, hanno avuto pregi e difetti. Io voglio far mie le loro qualità e migliorare dove loro mancavano…
CERTO NON È FACILE FARE UN’ANALISI DELL’EDUCAZIONE RICEVUTA! PER LA MAGGIOR PARTE DI NOI GENITORI QUESTO PROCESSO AVVIENE IN AUTOMATICO…
Non è insolito, infatti, rendersi conto che quando mettiamo in atto una strategia educativa ci comportiamo proprio come nostro padre!
Dopo aver compreso che gran parte di ciò che facciamo come genitori lo abbiamo in qualche misura “ereditato” possiamo iniziare a capire meglio le nostre modalità educative approfondendo due importanti variabili:
- Il livello di Controllo, che comprende le richieste che i genitori fanno ai figli per integrarli nella famiglia e nella società, sollecitando comportamenti maturi, esercitando controllo e supervisione;
- Il livello di Supporto, che include le azioni che favoriscono l’individualità, l’autoregolazione e l’affermazione di sé attraverso espressioni di sostegno e calore (vicinanza affettiva) e disponibilità a soddisfare bisogni e richieste del figlio.
Tenendo conto di queste variabili è possibile individuare quattro stili educativi…
Lo stile genitoriale autoritario, lo stile genitoriale permissivo, lo stile genitoriale autorevole e lo stile genitoriale trascurante.
MA COSA SIGNIFICA ESSERE UN GENITORE PERMISSIVO? ED AVERE UNO STILE AUTOREVOLE O AUTORITARIO? E ANCORA, QUANDO IL NOSTRO MODUS OPERANDI COME GENITORE DIVENTA TRASCURANTE?
Lo scopriremo nelle prossime settimane!
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