Cosa dobbiamo evitare di fare di fronte al morso di un bambino? Quali sono i motivi per cui sgridate e castighi risultano inutili? Perché è bene evitare determinati giochi con i bambini che mordono? Scopriamolo insieme!
Nei precedenti articoli abbiamo approfondito la tematica del morso del bambino in età da Nido e ci siamo soffermati sul significato di questo gesto e sui vissuti che attiva in noi genitori.
Abbiamo poi esplorato insieme 5 strategie che possiamo utilizzare per lavorare su questa particolare (ed immatura!) forma di comunicazione.
In questo post ci concentreremo invece su cosa bisogna assolutamente evitare di fare con un bambino che morde.
Ecco allora 3 errori da non commettere ed un piccolo consiglio…
1- Sgridare e mettere in castigo!
Se ricordiamo quanto abbiamo imparato nei precedenti articoli allora possiamo facilmente intuire come la sgridata e la punizione non possano essere soluzioni efficaci.
L’età del bambino, infatti, non gli consente di comprendere il collegamento tra ciò che accade ora (il castigo) e quanto accaduto anche solo dieci minuti fa.
Ricordiamoci poi che il morso è solo un mezzo, certo immaturo e non adeguato, per comunicare rabbia e frustrazione e di certo non rappresenta un modo per aggredire l’altro.
Data poi l’età dei piccoli, che ricordiamo essere sotto i 24/30 mesi, non possiamo certo pretendere che i nostri bambini abbiamo sviluppato capacità empatiche. In altre parole, i nostri bimbi non hanno idea che mordendo fanno male agli altri.
La sgridata, infine, non può essere inserita in un sistema di regole che il bambino già possiede e quindi risulta inefficace e non aiuta il bambino a capire.
Sarebbe forse più utile applicare il metodo dello Stop!, già illustrato in più occasioni, e quindi spiegare in modo calmo e pacato al nostro bimbo che quella cosa non si può fare…
2- Restituire il morso!
Sembrerà strano, ma ci sono genitori che lo fanno…
Il motivo? Piuttosto semplice… Se gli faccio sentire cosa si prova allora impara e la smette.
In realtà questa dinamica, che risulta difficile definire educativa, contiene in sé un fondamentale errore di valutazione. Presuppone infatti che il nostro bambino possa estendere un qualcosa che capita a lui anche agli altri.
Ovviamente tale capacità verrà acquisita solo molto più avanti nello sviluppo.
Quali sono allora i rischi concreti di una simile modalità?
In primo luogo stiamo cercando di lavorare sull’empatia, una capacità che nostro figlio ancora non possiede, e gli scarsi risultati che certamente arriveremo ad ottenere potrebbero metterci nella posizione di acuire le nostre sgridate verso il bambino e di sentirci genitori poco capaci.
In secondo luogo, se restituiamo il morso di fatto lo stiamo legittimando come una modalità che il bambino è autorizzato ad utilizzare. Se lo fanno mamma e papà…
3- Lasciarsi mordere!
Certe volte, per non dare valore ad un gesto ripetuto da parte del bambino, si consiglia ai genitori di non dare troppo peso al comportamento e di ignorarlo.
Questa strategia, molto funzionale per disincentivare comportamenti volti ad attirare l’attenzione, deve però essere calibrata quando parliamo del morso.
E’ vero che non dobbiamo dare eccessivo peso al gesto ma non possiamo neanche farci mangiare dai nostri figli!
Poniamo quindi il limite del “no”, diamo uno Stop! senza però ricorrere alla sgridata ma cercando, come già ampiamente illustrato, di spiegare al nostro bambino che il morso fa male e non bisogna farlo.
Stiamo molto attenti, mordere non è un gioco. E quando il gioco non ci piace noi genitori abbiamo il dovere di non giocare!
Per concludere un piccolo consiglio…
Se il nostro bambino tende ad utilizzare il morso come una modalità stabile di comunicazione, sarebbe bene che i primi ad evitare il gesto fossimo noi genitori.
A tutti è capitato di mordicchiare i nostri bimbi per gioco ma, nel caso di bambini particolarmente attratti dal gesto, questa condotta può dimostrarsi deleteria.
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