Esiste una relazione tra l’acquisizione delle autonomie e le capacità propedeutiche all’apprendimento? E’ possibile lavorare sui prerequisiti insegnando ai nostri bambini a fare da soli? Quali strategie educative possiamo utilizzare? Scopriamolo insieme!
La parola prerequisiti è entrata da una decina d’anni nel linguaggio comune ed è diventata un argomento di cui spesso abbiamo sentito parlare, soprattutto in ambito scolastico.
Ma di cosa si tratta esattamente?
In parole povere nella categoria dei prerequisiti rientrano tutte quelle capacità che sono propedeutiche all’apprendimento di un’abilità specifica.
Ecco alcuni esempi pratici:
- Imparare a stare in piedi è un prerequisito fondamentale per poter camminare, allo stesso modo camminare è fondamentale per imparare a correre.
- Riconoscere le numerosità (tanto, poco, di più, di meno…) è un prerequisito per imparare a contare.
- Lo sviluppo della capacità di manipolare gli oggetti (manualità) è un prerequisito fondamentale per imparare ad usare pennarelli, pastelli e matite, base necessaria per poter acquisire la scrittura.
Risulta quindi chiaro il perché una buona base di prerequisiti sia fondamentale per uno sviluppo armonico di nostro figlio.
Ma come facciamo a stimolare il nostro bambino in quest’area? È possibile sviluppare i prerequisiti del nostro bambino attraverso l’educazione all’autonomia? In che modo possiamo farlo?
In questo post cercheremo insieme di trovare una risposta a queste domande…
Come detto in precedenti articoli l’educazione all’autonomia è un passaggio fondamentale per tutti i genitori, un passaggio non certo semplice ma che deve necessariamente trovare un posto nelle nostre strategie educative.
Se poi riuscissimo a lavorare sulle autonomie ed al contempo a fornire uno stimolo al nostro bambino per lo sviluppo di alcuni prerequisiti ci troveremmo in una situazione che presenta un duplice vantaggio.
Come fare dunque?
Un buon modo di approcciarsi è forse quello di riflettere su cosa comportano, e cosa vanno a stimolare, alcune semplici attività che proponiamo ai nostri figli.
Mangiare da soli sviluppa la manualità!
Alimentarsi da soli è forse la prima autonomia che andiamo ad insegnare al nostro bambino, addirittura viene prima di altre competenze di base quali l’igiene ed il sonno.
Ma quale sfida si trova ad affrontare nostro figlio di fronte al piatto?
Sicuramente quella di riuscire a coordinare tutta una serie di movimenti che gli consentano di portare ciò che vede davanti a sé fino alla bocca… Una sfida semplice per noi adulti ma per un bambino molto piccolo ricca di difficoltà.
Ecco che allora il semplice atto di mangiare da solo diventa uno stimolo per allenare coordinazione e manualità!
Apparecchiare la tavola insegna a contare!
Quanti siamo in famiglia? Se siamo in quattro ogni volta che il nostro bambino apparecchia si ritroverà più volte a contare fino allo stesso numero, imparando così a familiarizzare con il concetto di quantità, associando tale quantità a degli oggetti fisici ed imparando la corrispondenza tra un concetto astratto (il numero) ed il suo corrispondente concreto.
Mettere via le posate, divise per tipologia, favorisce la capacità di categorizzazione, un prerequisito fondamentale per poter suddividere in insiemi (ad esempio numeri pari e dispari).
Allineare piatti e posate è poi un buon esercizio per imparare a riconoscere e rispettare l’ordine spaziale, competenza che ritroviamo nella scrittura e nel calcolo.
Mettere in ordine i giochi per imparare la logica!
Ogni cosa ha un posto, ogni posto ha un ordine… Senza diventare ossessivi possiamo facilmente stimolare le capacità logiche del nostro bambino attraverso l’uso del “mettere in ordine”.
Sarà più facile per lui acquisire nozioni quali il “prima” ed il “dopo”, il “sopra” ed il “sotto” e così via se riuscirà a rendersi conto ad esempio che nell’impilare i giochi non posso mettere prima le cose che vanno sopra…
Scopa e rastrello per imparare a scrivere!
Spesso riduciamo l’abilità di scrittura all’utilizzo della sola mano…
Certo una buona capacità di forza e coordinazione nelle dita è fondamentale ma dobbiamo anche ricordarci che per scrivere occorre sviluppare tutto il braccio.
Ecco allora che utilizzare la scopa (o il rastrello) per dare una mano a pulire diventa una buona occasione per far esercitare il nostro bambino ed aiutarlo a svilupparsi sia in termini di forza e resistenza che di coordinazione.
Ovviamente questi sono solo alcuni esempi di come possiamo stimolare i nostri figli, a voi il compito di trovarne altri!
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