Come possiamo gestire la quotidianità dopo la separazione? A quali rischi dobbiamo stare attenti? Quali passi dobbiamo compiere come genitori? Ecco 5 fondamentali consigli…
Negli articoli precedenti abbiamo esplorato quali siano le fasi di elaborazione della separazione dei genitori e quali siano i vissuti e le emozioni che i bambini devono fronteggiare.
Ci siamo poi soffermati sul come comunicare questa decisione ai piccoli e su quali attenzioni dobbiamo avere.
In questo articolo ci occuperemo invece di tutto quello che riguarda la fase che avviene dopo aver comunicato la decisione di separarsi.
Cerchiamo quindi di capire cosa è necessario fare per mantenere un clima il più sereno possibile e per aiutare i bambini a superare questo difficile momento con questi 5 fondamentali consigli…
1 – Manteniamo aperto il dialogo!
Quando una coppia si separa in genere le comunicazioni si interrompono e ci si parla solo tramite avvocati…
Questa situazione, comprensibile se teniamo conto delle emozioni in gioco, risulta però deleteria quando sono presenti dei bambini.
Per capire meglio questo concetto non serve immaginare situazioni estreme ma è sufficiente fare riferimento ad eventi più comuni e normali.
Basti pensare ad una gita scolastica per la cui partecipazione è necessaria l’autorizzazione di entrambi i genitori…
Come possiamo ottenerla in tempi brevi se mamma e papà non si parlano?
Per il bene dei bambini è quindi importante mantenere aperto un canale di comunicazione e collaborazione, anche mettendo momentaneamente da parte rabbia, frustrazione e recriminazioni.
Ricordiamoci che anche se non siamo più una coppia continuiamo ad essere genitori!
2 – Decidiamo insieme!
Regole, divieti, impegni, gestione dei tempi, vacanze…
Tutto deve essere condiviso e deciso preventivamente a tavolino. In altre parole, è importante mettersi d’accordo e decidere prima come gestire la quotidianità.
E se non lo facciamo? I possibili rischi sono diversi…
Differenti stili educativi possono far identificare al bambino un genitore, quello più permissivo, come buono e l’altro, in genere quello con cui passa la maggior parte del tempo, come cattivo.
Ritmi ed abitudini non regolari possono poi portare a confusione e sregolatezza, con conseguenze anche sul piano scolastico.
Non sapere dove si va e con chi può infine diventare una fonte di ansia per il piccolo.
3 – So sempre con chi sono!
Può sembrare banale ma spesso i bambini con genitori separati non sanno con chi passeranno il prossimo fine settimana!
Questa incertezza può diventare una fonte di ansia ed agitazione che il bambino può esprimere in famiglia attraverso crisi di nervosismo e rabbia oppure a scuola dove apparirà distratto e poco motivato.
Nei casi più gravi poi, il bimbo può arrivare alla conclusione di non essere voluto dal genitore che vede di meno.
Sta a noi smentirlo…
4 – Gestiamo il distacco!
Il momento del saluto e della separazione da uno dei genitori è certamente il momento più difficile per un bambino.
Un modo valido per aiutarlo è quello di renderlo una routine, un momento quindi prevedibile e che si svolge sempre nello stesso modo.
Possiamo ad esempio concentrarci sulla preparazione dello zaino da portare nell’altra casa, facendo attenzione a ripetere questa operazione ogni volta che il bambino deve passare il fine settimana con l’altro genitore.
Non cambiare spesso i programmi e rispettare l’alternanza delle visite stabilita in sede di separazione può poi essere di aiuto!
5 – Noi ci siamo!
Una delle paure più grandi quando mamma e papà si separano riguarda la possibilità di perdere uno dei genitori.
Ovviamente questo pericolo non esiste ma le emozioni dei nostri bambini non lo sanno!
Per questo dobbiamo porre attenzione a dimostrare sempre la nostra presenza, utilizzando ad esempio messaggi e telefonate (concordate!!) anche nei giorni non di nostra competenza.
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