Cosa fare quando, mentre lo stiamo sgridando, nostro figlio ci ride in faccia? Qual è il significato di questa reazione e che sentimenti provoca dentro di noi? E ancora, come possiamo rispondere a questa provocazione nel modo giusto? Ecco 5 utili suggerimenti…
E’ una situazione più comune di quanto si creda…
Il nostro bambino ne ha appena combinata una, noi lo stiamo sgridando e quello ci fissa e scoppia a ridere.
Ma cosa significa questo modo di reagire? Nostro figlio ci sta forse sfidando? Non ci prende sul serio?
La risposta a queste domande non è semplice e va ricercata nel modo soggettivo che ogni bambino ha di reagire a situazioni di tensione come una sgridata.
Infatti non tutti i bambini reagiscono al rimprovero allo stesso modo. Ci sono bimbi che dopo un rimprovero cambiano il loro modo di agire e si comportano bene, altri che manifestano urla e capricci e altri ancora con una bella risata.
Certo, quest’ultima modalità è quella meno piacevole per noi adulti…
Ma perché ridono di fronte al rimprovero?
Una possibile spiegazione potrebbe essere che i nostri bambini mettano in atto un meccanismo di difesa per alleggerire il momento e sperare che la situazione torni alla normalità oppure perché non si rendono conto della gravità del rimprovero e pertanto lo considerano una cosa di poco conto.
Non dobbiamo poi dimenticare che per il nostro bambino il rimprovero non va a minare e danneggiare il legame profondo che esiste tra lui e l’adulto di riferimento.
Quindi in un certo senso il nostro piccolo, sicuro del nostro affetto, non teme che la sgridata possa portare a fratture insanabili…
Come possiamo allora rendere incisivo il nostro intervento ed efficace la nostra sgridata?
Dipende soprattutto da come riusciamo a gestire il momento e le nostre reazioni!
Ci sono genitori che di fronte alla risata si innervosiscono ancora di più perché la considerano una grande mancanza di rispetto, altri invece si inteneriscono e chiudono il loro intervento ridendo con il bambino.
In entrambi i casi l’effetto della sgridata, che ricordiamo ha sempre una valenza educativa, viene perso…
Sarebbe forse più utile trovare una via di mezzo,mantenendo un certo grado di fermezza senza abbassare la guardia ma anche senza esagerare.
Ecco 5 utili suggerimenti:
1- Il NO! va sempre motivato!
Dire “no” senza spiegare al nostro bambino cosa sta succedendo non ha nessun senso: i bambini, ma anche gli adolescenti, hanno bisogno di regole e spiegazioni per crescere nel miglior modo possibile.
Il “no” quindi va sempre giustificato e se, mentre lo stiamo rimproverando, nostro figlio ci ride in faccia è necessario mantenere lo sguardo fisso su di lui e parlare con tono fermo e deciso.
Può infatti capitare che i bambini ed i ragazzi usino questa strategia per metterci alla prova e testare la nostra pazienza…
2- Guardiamoci negli occhi!
Una cosa da ricordare quando rimproveriamo i nostri figli è quella di abbassarci alla loro altezza e di tenere il contatto visivo.
Questa modalità, utile per catturare l’attenzione e farci prendere sul serio, può essere utilizzata anche quando spieghiamo e parliamo con tranquillità ai nostri figli.
3- Quando si sgrida non si fa altro!
Perché un rimprovero sia efficace è importante che non ci siano distrattori ed elementi disturbanti.
Se la tv accesa o il nostro bambino sta continuando a giocare potremmo non avere da parte sua l’attenzione necessaria.
Per quanto riguarda il contatto fisico invece dobbiamo stare attenti…
Non è infatti necessario toccare il nostro bambino per ottenere maggiore attenzione; se il livello della nostra rabbia è troppo alto potremmo fargli male senza volerlo.
4- Anche noi dobbiamo ascoltare!
E’ importante prestare attenzione alle motivazioni dei nostri figli, sia bambini che adolescenti.
Cercare di capire perché hanno agito in quel modo è necessario per trovare un punto d’unione e non lasciare che il richiamo si limiti semplicemente ad un alzare la voce ed a vietare giochi o cellulari.
Trasmetteremo poi il messaggio che la nostra voce non va ascoltata solo perché siamo adulti o più forti ma che anche l’opinione dei nostri figli è importante, per quanto a volte non corretta.
5- Le mani non servono!
Anche se il riso del nostro bambino può essere vissuto come una provocazione dobbiamo cercare di mantenere il controllo e di modulare le nostre reazioni…
Una sculacciata, in questa particolare situazione, non servirebbe a nulla e rappresenterebbe soltanto uno sfogo fisico della nostra rabbia di cui pentirci in seguito.
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