Come si manifesta la depressione in adolescenza? Come possiamo noi genitori distinguere tra oscillazioni dell’umore normali e preoccupanti? Quali sono i campanelli d’allarme a cui dobbiamo stare attenti? Scopriamolo insieme…
Il passaggio all’adolescenza rappresenta un momento critico che si colloca, indicativamente, attorno ai 13 anni di età.
E’ un periodo di cambiamenti fisici, ormonali, scolastici, familiari e sociali, un periodo di sfide e compiti evolutivi in cui, per la prima volta, i nostri ragazzi sentono di dover affrontare il mondo da soli.
IN QUESTA DIFFICILE FASE LE OSCILLAZIONI E GLI SBALZI D’UMORE POSSONO ESSERE ALL’ORDINE DEL GIORNO!
Proprio per questo a noi genitori spetta il difficile compito di porre attenzione e di soppesare ogni piccolo e grande cambiamento che i nostri figli mostrano.
Un mal di pancia ricorrente prima di andare a scuola (e se fosse ansia? Per approfondire clicca qui!), un rapporto non sano con il cibo, un’alterazione dei ritmi del sonno… sono tutti segnali che non dobbiamo sottovalutare.
Così come una marcata alterazione del tono dell’umore…
Ma da dove nascono le difficoltà in adolescenza?
Per comprendere meglio la fase evolutiva che i nostri figli stanno attraversando conviene forse ricordare che l’adolescenza è un momento di passaggio il cui compito è quello di arrivare alla costruzione di una personalità adulta.
Per poter raggiungere questo difficile traguardo i nostri ragazzi devono necessariamente mettere in discussione i loro modelli genitoriali(noi…) per rendersi autonomi ed indipendenti.
Questo processo non avviene però senza conseguenze…
L’adolescenza infatti rappresenta il momento in cui i nostri figli affrontano il lutto della perdita dell’infanzia, con le sue certezze e quella sensazione di protezione generata dal sentirsi al sicuro con e grazie al proprio nucleo familiare.
Proprio a causa di questo lutto è assolutamente normale che i nostri figli sperimentino alcuni aspetti depressivi.
Come distinguiamo una normale flessione dell’umore da un disturbo depressivo?
Come abbiamo detto in precedenza un’alterazione dell’umore entro certi limiti è fisiologia e normale.
Ciò che occorre valutare è l’intensità di tale modificazione; se la flessione dell’umore arriva ad alterare il normale succedersi delle attività quotidiane allora è il caso di intervenire.
IN ALTRE PAROLE DOBBIAMO PORRE ATTENZIONE ALLA FREQUENZA DEI SINTOMI!
Se rabbia, tristezza ed irritabilità permangono per più di due settimane continuative e vanno a modificare in modo sensibile la vita quotidiana dei nostri figli bisogna chiedere aiuto.
A cosa dobbiamo prestare attenzione?
I sintomi della depressione in adolescenza sono diversi e non sempre facili da riconoscere… Ecco alcuni campanelli d’allarme:
- ISOLAMENTO SOCIALE;
Nostro figlio ha smesso di uscire con gli amici? A scuola non parla con nessuno? Ha lasciato il calcio o la squadra di pallavolo?
- APATIA;
Lo vediamo sempre sdraiato? Lamenta di non avere energie e voglia di fare? Ci appare spento e stanco? Ha lasciato le attività sportive e non fa più niente?
- DISTURBI DEL SONNO;
Com’è la qualità del sonno? Dorme più o meno di prima? E di quanto? A che ora va a dormire? La mattina ci appare sempre stremato, come se non avesse chiuso occhio?
- ALTERAZIONE DELL’APPETITO;
Com’è il rapporto con il cibo? Mangia in modo eccessivo? Ha ridotto le porzioni al minimo? E’ sempre più attento alla linea e si pesa in continuazione? Lamenta di essere sovrappeso anche se è magro?
- PEGGIORAMENTO DELL’ANDAMENTO SCOLASTICO;
Il suo rendimento è calato bruscamente? Dice di non essere in grado di studiare? Medita di lasciare la scuola?
- MANCANZA DI CONCENTRAZIONE;
Non riesce più a concentrarsi? Neanche nelle attività ludiche? Dalla scuola ci hanno segnalato che è sempre distratto?
Ovviamente nessuno di questi sintomi, se preso da solo, è sufficiente a formulare una diagnosi di depressione.
Ricordiamo però che, in caso di dubbio, possiamo sempre rivolgerci al pediatra che certamente saprà consigliarci e, nel caso, indirizzarci verso una figura professionale (neuropsichiatra infantile, psicologo) specializzata nella diagnosi e nel trattamento della depressione.
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