Il rientro a scuola si avvicina… Come possiamo preparare al meglio i nostri bambini? In che modo possiamo aiutare i nostri figli a riprendere la routine? Ecco 5 utili consigli…
Sveglia, lavarsi, vestirsi, colazione, cartella e viaggio verso la scuola. Senza dimenticare le faccende domestiche, la spesa ed il lavoro.
Il rientro a scuola si avvicina e per molti genitori sembra l’inizio di un vero e proprio incubo!
Come facciamo a fare tutto? Ce la faremo a riprendere i ritmi? Come possiamo aiutare i nostri bambini a riprendere nel modo migliore?
NIENTE PAURA! ECCO 5 UTILI CONSIGLI PER RICOMINCIARE AL MEGLIO LA SCUOLA…
1- INIZIAMO IN ANTICIPO!
Può sembrare una forzatura, ma in realtà l’approccio migliore per un buon rientro scolastico deve basarsi sulla gradualità e sull’acquisire nuovamente i ritmi già da prima che la scuola inizi.
I bambini infatti sono abitudinari e non possiamo certo pretendere che un cambio così repentino delle loro routine venga accolto senza difficoltà…
COMINCIAMO QUINDI A PUNTARE LA SVEGLIA ED A STIMOLARE I NOSTRI BAMBINI A PREPARARSI IN TEMPI BREVI GIÀ QUALCHE GIORNO PRIMA DI INIZIARE!
2- STABILIAMO I RITMI!
Dopo aver puntato la sveglia e tirato i nostri bimbi giù dai letti inizia il momento delle scuse.
Non ho voglia, il latte è troppo caldo, questi vestiti non mi piacciono, i cartoni non sono ancora finiti…
Tutti validi motivi, se siamo in vacanza, ma ricordiamoci che il nostro obiettivo è quello di preparare i nostri figli (e noi stessi!) al rientro a pieno regime nelle normali attività.
Per questo motivo dobbiamo mostrarci risoluti e, utilizzando un tono fermo e deciso, dobbiamo imporre noi i ritmi.
NON È NECESSARIO URLARE O MINACCIARE CASTIGHI, DOPOTUTTO SI TRATTA SOLO DI UNA PROVA GENERALE…
Meglio invece portarsi avanti, magari scegliendo insieme i vestiti la sera prima.
3- ORGANIZZIAMO I PRIMI GIORNI!
Pronti-via la scuola comincia, ma naturalmente non a pieno regime…
Ormai lo sappiamo, i primi giorni rappresentano un inserimento soft per i nostri bambini, con un orario parziale e poco carico di lavoro.
Questo inizio morbido può però rappresentare un problema per molti genitori, che ovviamente non ricominciano a lavorare part-time!
LA SOLUZIONE? ORGANIZZIAMOCI IN ANTICIPO!
Nonni, dopo-scuola, babysitter… Le soluzioni pratiche sono diverse. Cerchiamo quella più adatta (e possibile) in anticipo, senza ridurci alla sera prima dell’inizio della scuola.
In questo modo eviteremo inutili stress.
Potrebbe poi capitare di sentirci in colpa perché non possiamo occuparci in prima persona dei nostri bambini…
In questi casi ricordiamoci che andare a lavorare è spesso un bisogno, comune a gran parte delle famiglie. Inoltre nella normale routine durante l’anno i nostri figli si abitueranno presto e senza conseguenze negative alla nostra presenza dilazionata.
LA DIFFERENZA LA FARÀ LA QUALITÀ DEL TEMPO CHE PASSEREMO CON LORO…
4- CHE PIZZA I COMPITI!
Siamo solo ai primi giorni ed i nostri figli sono già pieni di compiti?
NIENTE PANICO!
Così come per la sveglia ed i tempi della preparazione, anche ai compiti bisogna solo abituarsi.
Non è insolito infatti che molti bambini finiscano in anticipo i compiti per le vacanze e passino le ultime settimane di svago senza aprire un libro…
IN QUESTI CASI PRETENDERE CHE I NOSTRI FIGLI RIENTRINO IMMEDIATAMENTE A REGIME SEMBRA DECISAMENTE TROPPO!
Allora, almeno nei primi giorni, cerchiamo di stargli vicini e di aiutarli esercitando anche una buona dose di pazienza quando ci porteranno le loro rimostranze e la loro frustrazione.
5- UN BAMBINO SERENO IMPARA MEGLIO!
Sveglia, corse, litigi, seguire i compiti, monitorare cartella e diario… le incombenze legate alla scuola sembrano spesso una ripida montagna da scalare!
PERCHÉ LO FACCIAMO?
Semplicemente per i nostri bambini…
Ricordiamo infatti che la scuola rappresenta un nutrimento fondamentale per la mente dei nostri figli e che un bambino sereno e motivato impara meglio e con più facilità.
Cerchiamo quindi di sopportare pazientemente le difficoltà, di stimolare l’entusiasmo nei nostri bambini e di accogliere i momenti di scoraggiamento e fatica.
Lascia un commento