In questi mesi di luglio e agosto ripercorreremo insieme alcuni argomenti affrontati nel corso dell’ultimo anno, raggruppati per tematica.
Sarà un’occasione per ripassare alcuni concetti chiave e per recuperare gli articoli che possono esserci sfuggiti.
L’argomento che affronteremo questa settimana un problema che, quando si presenta, è fonte di grandi preoccupazioni… i TIC.
Ma cosa si intende davvero i tic? E da dove arrivano? E ancora, quando è il caso di preoccuparsi e rivolgersi ad un esperto?
I tic sono movimenti involontari e ripetitivi, sono molto più diffusi di quanto si possa pensare (ne soffrono circa il 20% dei bambini italiani) ed in genere compaiono dopo i 5 anni di età.
Quasi sempre svaniscono da soli con la crescita del bambino ed in genere non durano più di un anno.
Nell’articolo “Tic nei bambini, cosa sono e come affrontarli” cercheremo di approfondire meglio l’argomento e di fare un po’ di chiarezza!
Se il nostro bambino inizia a mostrare dei tic, cosa possiamo fare?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo innanzitutto tenere a mente che i tic rappresentano una risposta involontaria e fuori dal controllo del nostro bambino.
Per questa ragione le normali strategie educative, che useremmo ad esempio per gestire il capriccio, non funzionano.
Per fronteggiare al meglio questa difficoltà potremmo forse trovare utile rileggere l’articolo “7 consigli per affrontare i tic nel bambino“.
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