In questi mesi di luglio e agosto ripercorreremo insieme alcuni argomenti affrontati nel corso dell’ultimo anno, raggruppati per tematica.
Sarà un’occasione per ripassare alcuni concetti chiave e per recuperare gli articoli che possono esserci sfuggiti.
Questa settimana affronteremo due argomenti strettamente connessi… resilienza e tolleranza alla frustrazione.
MA COSA INTENDIAMO QUANDO PARLIAMO DI resilienza? E’ possibile insegnarla?
Quando si parla di resilienza bisogna comprendere che per insegnare ai nostri figli a sviluppare competenze e capacità di non arrendersi è necessario esporli ad una piccola dose di frustrazioni…
Un concetto solo apparentemente semplice perché in conflitto con il fondamentale bisogno di proteggere che è insito in ogni genitore.
Per approfondire l’argomento possiamo rileggere l’articolo “resilienza nei bambini“…
Un equilibrio difficile, quello tra esposizione e bisogno di proteggere, che introduce un nuovo concetto… la tolleranza alla frustrazione.
Ma cosa si intende con capacità di tollerare le situazioni frustranti? Quanto serve sviluppare questa competenza nei nostri figli? Quando invece dobbiamo proteggere i nostri bambini?
Rispondere a queste domande non è semplice…
Possiamo però trovare alcune spunti nell’articolo “tolleranza alla frustrazione… di cosa si tratta?“.
Per concludere… la tolleranza alla frustrazione può essere insegnata?
Tenendo sempre presente che è fondamentale mantenere un buon equilibrio tra protezione ed esposizione è possibile fornire ai nostri bambini gli strumenti per imparare a gestire meglio le frustrazioni…
Troviamo diverse utili indicazioni nell’articolo “7 consigli per imparare la tolleranza alla frustrazione“.
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